Pisa

Categorie: Toscana
Piazza dei Miracoli a Pisa
Piazza dei Miracoli a Pisa

Pisa è una città nell’Italia centrale, facente parte della regione Toscana.

La città si trova sulla pianura alluvionale dell’Arno, a circa 10 km dal Mar Ligure e 80 km a ovest di Firenze.

Pisa giaceva in riva al mare fino al XV secolo, quando il limo accumulatosi dal fiume Arno aveva completamente tagliato la città dalla linea di riva che si stava ritirando.

Pisa è oggi una tranquilla città universitaria di provincia, rinomata per i suoi tesori artistici e architettonici. La città conserva anche gran parte del suo circuito murario di 10,5 chilometri.

Pisa si distingue soprattutto per un notevole gruppo di edifici nella Piazza del Duomo, la cosiddetta Piazza dei Miracoli, situata all’estremità nord-occidentale della città murata medievale. In questa piazza si trovano la cattedrale, o Duomo, il battistero, il campanile, o Torre pendente di Pisa, e il camposanto, o cimitero.

Sia la cattedrale che il battistero sono costruiti in marmo bianco con strisce di nero in stile romanico pisano, con colonnati e l’uso decorativo di archi a sesto acuto. La cattedrale, iniziata nel 1063, ha una navata centrale con navate a doppia volta e transetti a volta singola, e una cupola all’intersezione dei due assi. Sul fronte occidentale, la gamma di archi che corre intorno alla base della cattedrale si ripete in quattro arcate aperte. Sul lato meridionale sopravvive una meravigliosa porta in bronzo (1180 ca.) di Bonanno Pisano, che raffigura scene bibliche. All’interno della cattedrale si trova uno splendido pulpito decagonale scolpito in marmo bianco (1302-11; restaurato nel 1926) da Giovanni Pisano.

Il battistero circolare, iniziato nel 1152 ma completato solo nel XIV secolo, è coperto da una cupola sormontata da un cono, che conferisce alla struttura un effetto ogivale, orientale. L’interno contiene un meraviglioso pulpito esagonale completato nel 1260 da Nicola Pisano. Anche la Torre Pendente di Pisa, iniziata nel 1174 e completata nel XIV secolo, è anch’essa rotonda ed è costruita interamente in marmo bianco, intarsiata all’esterno con marmi colorati. L’assestamento irregolare delle fondamenta del campanile durante la sua costruzione ha dato alla struttura una marcata inclinazione che ora è di circa 5,2 m fuori dalla perpendicolare. Gli edifici marmorei del camposanto, eretti a partire dal 1278 in stile gotico italiano da Giovanni di Simone, contenevano importanti affreschi di vari artisti toscani del XIV e XV secolo, in particolare di Benozzo Gozzoli. I suoi affreschi sono stati danneggiati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, ma da allora sono stati restaurati.

Tra le chiese antiche di Pisa, situate per lo più a nord del fiume, spiccano:

  • San Pierino (XI-XII secolo)
  • San Frediano e San Sepolcro (entrambi del XII secolo)
  • San Nicola, con una torre a quattro piani del 1250 circa;
  • San Francesco (XIII secolo), con affreschi di Taddeo Gaddi del 1342;
  • Santa Caterina (XIII-XIV secolo);
  • San Michele in Borgo, con bella facciata trecentesca;
  • Santa Maria della Spina, costruita in marmo bianco in stile gotico pisano e ampliata nel 1323.

Tra gli edifici profani della città ci sono diversi bei palazzi medievali e rinascimentali.

Pisa ha dato i natali allo scienziato Galileo Galilei. L’Università di Pisa, fondata nel 1343, alla fine del XX secolo contava più di 25.000 studenti. Inoltre la città toscana è sede di una delle migliori università di matematica e fisica in Italia, la Normale.

La città rimane la sede di un arcivescovado.

Oggi Pisa è un importante nodo ferroviario e dispone di un aeroporto internazionale. All’economia contribuiscono il turismo e le industrie leggere che producono prodotti tessili, vetro e beni ingegneristici e farmaceutici.

La popolazione residente di Pisa è di 90.488 (2017 ISTAT) che abitano i 185 Km quadrati.

Breve storia di Pisa

L’antica Pisa, o Pisae, come la chiamavano i romani, fu probabilmente abitata dai Liguri prima di passare sotto il controllo romano come base navale.

Divenne colonia romana poco dopo il 180 a.C. e nel 313 d.C. era diventata un vescovado cristiano. Pisa sopravvisse al crollo dell’Impero Romano per rimanere il principale centro urbano della Toscana.

Sfruttando la sua potenza marittima e i prodotti e i mercati del suo fertile entroterra toscano, la città rinacque nell’XI secolo per diventare un fiorente centro commerciale. Con l’aiuto di Genova, prese anche l’iniziativa contro i predoni musulmani. Nel 1016 i pisani e i genovesi cacciarono i saraceni dalla Sardegna e nel 1063 la flotta pisana saccheggiò la Palermo musulmana.

La partecipazione della città alle Crociate assicurò preziose posizioni commerciali ai commercianti pisani in Siria, e successivamente Pisa si rafforzò per rivaleggiare con Genova e Venezia. Nel XIII secolo Pisa, città ghibellina, godette del sostegno degli imperatori tedeschi nei suoi lunghi conflitti con Genova in mare e con i suoi rivali toscani, Lucca e Firenze, in terraferma. Queste lotte culminarono nella sconfitta di Pisa da parte della flotta genovese nella decisiva battaglia della Meloria del 1284.

Nonostante questa sconfitta, alla fine del XIII secolo Pisa divenne un trafficato centro di lavorazione della lana e rimase il porto principale della Toscana. La prosperità pisana si rifletteva nella caratteristica casatorre, un’alta torre abitata solitamente costruita in mattoni e pietra, e nelle chiese della città, in particolare nel grandioso e spettacolare gruppo di cattedrale, battistero e campanile (la torre pendente). La cattedrale e il battistero sono stati decorati da una successione di illustri scultori, tra cui Guglielmo Pisano, Bonanno Pisano, Nicola Pisano e il figlio di Nicola, Giovanni Pisano.

Le lotte di fazioni interne contribuirono all’occupazione di Pisa da parte dei fiorentini nel 1406. Grandi quantità di merci continuarono a transitare in città fino al XV secolo, quando l’insabbiamento rese quasi impossibile lo spostamento delle galere cariche lungo l’Arno. Quando gli eserciti francesi invasero l’Italia nel 1494, Pisa riaffermò temporaneamente la sua indipendenza; la città sostenne una serie di guerre e di assedi fino a quando Firenze la riconquistò nel 1509. In seguito decadde come città di provincia toscana. Dopo la metà del XVIII secolo Pisa è tornata a crescere, con la bonifica delle paludi circostanti, l’eliminazione della malaria e lo sviluppo di industrie leggere. Nella seconda guerra mondiale Pisa subì gravi danni nel 1944, quando si svolsero lunghi combattimenti sulla Linea Gotica Tedesca (Pesaro-Rimini) delle difese. Le numerose chiese danneggiate o in rovina in quel periodo furono successivamente restaurate, ma l’area a sud del fiume, che subì ampie distruzioni, ha ancora un aspetto un po’ privo di carattere.