Sondrio

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Sondrio

Seduta nelle valli ai piedi delle Alpi, Sondrio è uno dei capoluoghi di provincia più piccolo d’Italia, secondo solo alle città di Isernia e Urbino per popolazione (21.283 contro, rispettivamente, 20.972 e 13.802) e ultima in termini di estensione del territorio (20,87 kmq, segue Aosta che ha 21,39 kmq).

La città di Sondrio è al centro dell’omonima provincia, che si estende lungo la direttrice della Strada Statale 38 dello Stelvio. Tale strada nasce proprio nel territorio della provincia di Sondrio, a Piantedo e termina, per quanto riguarda il territorio in oggetto, sul passo dello Stelvio nel comune di Bormio.

La SS38, cuore della provincia, incrocia altre due direttrici che compongono parte della provincia: la SS301, che collega la parte più alpina del territorio, da Bormio a Livigno, e la SS36 che collega la parte più lagunare, correndo accanto al fiume Mera, da Piantedo a Chiavenna.

In pratica, lasciando stare i nomi delle strade, possiamo dire che la provincia di Sondrio è formata intorno a una grande strada, a forma di U, che collega Chiavenna a Livigno; strada che ripercorre il confine Italia/Svizzera e in particolare il cantone elvetico Grigioni.

Su questo percorso, i comuni più importanti sono rappresentati dal capoluogo, da Morbegno, Tirano e Livigno.

Cosa vedere a Sondrio

Lasciamo per un attimo il territorio della provincia e concentriamoci sulla città di Sondrio, tra principali attrazioni e cose da vedere a Sondrio sicuramente trovano posto:

  • Chiesa collegiata dei Santi Gervasio e Protasio
  • Torre Ligariana
  • Chiesa di San Rocco
  • Palazzo Pretorio
  • Castel Masegra
  • Palazzo della Provincia
  • Palazzo Sassi de Lavizzari
  • Villa Quadrio

Posti in cui fare una passeggiata:

  • Piazza Campello
  • Piazza Garibaldi
  • Piazza Cavour (Piazza Vecchia)
  • Piazza Quadrivio

Inoltre il cuore della città è Via Lavizzari, un tratto dell’antica via Valeriana, la quale attraversa il centro della città, lungo la quale si possono trovare numerose ville signorili di varie epoche.

Passando invece alla provincia, certamente non si può non segnalare Livigno, zona extradoganale che ha esenzione di IVA e di altri oneri (per esempio le accise sul carburante), ciò ha reso la città una meta per i lombardi, i quali hanno trovato anche una splendida area per poter sciare e divertirsi in inverno.

Oltre a Livigno, degne di nota anche Bormio, per le terme e le strutture sciistiche e Tirano, dal quale parte il famoso trenino del Bernina.

Storia di Sondrio

Quando parliamo di storia, non possiamo solo guardare alla città di Sondrio ma necessariamente ci dobbiamo concentrare su tutta l’area della Valtellina.

Essendo zona di confine, e avendo delle grandi valli innestate in mezzo alle Alpi, da sempre l’area è stata una porta strategica per chi voleva entrare in Italia.

Ecco quindi che furono varie le mani che ebbero il piacere di governare questa area, tra i quali non possiamo dimenticare i romani, che la unirono alla Gallia Cisalpina, i Longobardi, i Franchi (i quali la legarono alla diocesi di Como), i Visconti, gli Sforza, i quali la portarono sotto il controllo del Ducato di Milano, dal 1512 al 1797 fu sotto il controllo del Canton Grigioni, liberati da Napoleone che la annesse come provincia della Repubblica Cisalpina, con il nome di Dipartimento dell’Adda. Sotto questa nomenclatura prese forma il territorio come è ancora oggi strutturato. Con gli austriaci venne annessa sotto il regno Lombardo-Veneto e infine, nel 1861, con la nascita del Regno d’Italia, diventò la provincia che ancora oggi conosciamo.

Economia della Provincia di Sondrio

La Valtellina e la Valchiavenna, che costituiscono insieme una grossa parte della provincia, basano il loro prosperare al settore dell’agro-alimentare, in particolar modo dei latticini e dei formaggi (Bitto, Casera, ecc.), la bresaola, le mele e i tipici pizzoccheri.

Negli ultimi anni, inoltre, è in forte ascesa il mercato dei vini, con la coltivazione del Nebbiolo (chiavennasche); tra i marchi più importanti troviamo: Inferno, Grumello, Sassella, Valgella, Maroggia e lo Sforzato di Valtellina.

L’area di Livigno, invece, ha le sue fortune con il mondo turistico, poiché offre molteplici possibilità per gli escursionisti e per gli alpinisti. Sono numerosi gli impianti sciistici sulle Alpi facenti parte dell’area di Sondrio e in particolar modo da Bormio a Livigno (Aprica, Bormio, Santa Caterina Valfurva, Caspoggio e Chiesa in Valmalenco).

Infine si registra la presenza di aree termali naturali, principalmente nel territorio di Bormio.

Meta dei lombardi

Viste le bellezze naturalistiche e le strutture disponibili nella provincia di Sondrio, considerando anche la vicinanza al capoluogo di regione Milano, l’area è particolarmente interessata come meta turistica da parte di gran parte della popolazione lombarda nel periodo invernale.

Ciò è particolarmente spinto anche dal buon dinamismo del mercato immobiliare, che vede tre aree particolarmente attraenti:

  • Morbegno, la seconda cittadina in termini di abitanti, nonché la più vicina all’area milanese e buona base per chi ama la natura senza la ricerca spasmodica dello sci;
  • Bormio, adatta a chi cerca le aree termali o piccole strutture sciistiche
  • Livigno, che con i suoi 2 mila metri sul livello del mare è ottima per chi ama sciare

Come è possibile visualizzare dai link inseriti, il mercato immobiliare è particolarmente a buon mercato per i milanesi che cercano una base in questa area.

Celebrità di Sondrio

Con così tante montagne era impossibile non avere celebrità nel mondo dello sport e, infatti, proprio a Bormio nasce la sportiva forse più rappresentativa degli sport invernali: Deborah Compagnoni.