Padova

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Padova è una città nella regione Veneto, nell’Italia settentrionale, sul fiume Bacchiglione, a ovest di Venezia. Conosciuta in antichità come Patavium, fondata, secondo la leggenda, dall’eroe troiano Antenore.

Cosa vedere a Padova

La Cappella degli Scrovegni (1303-05) contiene famosi affreschi di Giotto, e la Scuola del Santo (Scuola dei Santi) ha affreschi di Tiziano.

La cattedrale (ricostruita nel 1552) ha un battistero romanico. La Basilica di Sant’Antonio (1232-1307) contiene la tomba del santo e sull’altare maggiore ha statue e rilievi di Donatello.

Nella piazza antistante la basilica si trova la magnifica statua equestre in bronzo di Donatello (eretta nel 1453) del condottiero veneziano Erasmo da Narni (detto il Gattamelata).

Altri notevoli punti di riferimento laici sono il Palazzo Ragione (1218-19; ricostruito nel 1306), il Palazzo Capitano (1532), oggi biblioteca universitaria, e il cinque-seicentesco Palazzo Bo, che costituisce il nucleo dell’università.

Fondata nel 1222, l’università è la più antica d’Italia dopo Bologna. Il museo civico ospita una galleria d’arte, oltre a mostre storiche e archeologiche, biblioteche, archivi e collezioni di sculture e monete.

Risalente al 1545, il giardino botanico di Padova è considerato il più antico d’Europa. L’orto botanico di Pisa è stato istituito un po’ prima, ma ha cambiato sede due volte dalla sua apertura, rendendo così Padova il più antico orto botanico nella sua sede originaria in tutta Europa. Ad ovest dell’orto botanico si trova il Prato della Valle, una grande piazza ovale circondata da un canale e delimitata da un gruppo di statue di noti padovani.

Padova oggi

Importante nodo ferroviario e stradale, la città è un vivace centro agricolo, commerciale e industriale.

Le sue produzioni comprendono macchinari elettrici e agricoli, motociclette, prodotti chimici, tessuti artificiali e sintetici.

La popolazione è di 209.829 abitanti che si estendono su 92,85 Km quadrati.

Breve storia di Padova

Fu menzionata per la prima volta nel 302 a.C., secondo lo storico romano Tito Livio, che vi nacque (59 a.C.). La città prosperò molto e, nell’XI-XIII secolo, fu un importante comune italiano.

Vi visse il poeta Dante e vi è sepolto Sant’Antonio da Padova. Fu governata dalla famiglia Carrara dal 1318 al 1405, quando passò a Venezia, che la tenne fino al 1797.

Sotto il dominio austriaco dal 1815 al 1866, il movimento per l’indipendenza di Padova creò un’ascesa nel febbraio 1848. Fu pesantemente bombardata nella seconda guerra mondiale e gli affreschi di Andrea Mantegna nella chiesa degli Eremitani furono quasi completamente distrutti.